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Per l’ ipocrisia

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Peccato

 

gli esigui specchi a sguardi

 

gettati addosso agli altri.

 

 

 

 

 

 Arcangelo Galante - 18/02/2020 13:00:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Resta incisiva la sottolineatura descritta dall’autore, che ha sviluppato il tema dell’ipocrisia in maniera sensibilmente introspettiva, giacché risulta impossibile sfuggire al proprio sguardo, riflesso nello specchio, così come l’ipocrita riconosce tale atteggiamento come riverbero sul volto dei suoi simili.
Ovviamente, la peggiore ipocrisia è abilmente celata e adoperata dalle persone meschine, al fine di ingannare la buona fede di quanti, non concependola, difficilmente riescono ad inquadrarla, nell’immediato.
Eppure, dopo tempo, anche il buono d’animo, se ne accorge, perché, nel relazionarsi all’ipocrita, percepirà l’esternazione di siffatta natura, come l’intimo riflesso dell’essenza di una subdola persona.
Chiaramente, l’esperienza, una peculiare sensibilità, una vivace intelligenza, eccetera, concorreranno al riconoscimento di siffatti “specchi” dai riflessi opachi e finti, quindi, per nulla luminosi.
La sincerità è un valore che, ormai, sta lentamente sminuendosi, perdendosi nella modernità e che, a volte, può essere complicata, per il costante impegno assunto, causando un legittimo sentimento di nervosismo, quando si scopre la natura falsa delle cose.
Credo anche che tali “soggetti”, vergognosamente ipocriti e capaci di far soffrire anime sensibili e sincere, saranno vittime del loro stesso male, poiché, la vita, pur se tardi, a tutti presenta il conto.
Forte la chiusa, che dona risalto al contenuto dell’intera pubblicazione.
Sempre argute e intelligenti, le considerazioni umane dello scrivente!

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